Bonus spese animali domestici, le novità
Avevamo già accennato alle diverse proposte avanzate per ottenere dei bonus sugli animali domestici. A fronte del delicato periodo che stiamo attraversando, inoltre, le difficoltà per sostenere questo tipo di spesa sono nettamente aumentate.
Come già detto, il lockdown dal quale siamo appena usciti ha già registrato uno spiacevole bilancio in termini di abbandoni. E il principale motivo sembrerebbe essere proprio la questione economica. Come si legge dal Rapporto Assalco-Zoomark del 2020, i soldi spesi per mantenere un cane o un gatto in un anno non sono pochi.
È stato stimato che solo tra vaccini e profilassi, per un cane, sono necessari 200 euro, 500 invece quelli da destinare al cibo. Per un gatto sono più o meno la metà.
L’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna ha approvato una serie di misure di sostegno ai proprietari per limitare i casi di abbandono e agevolare il mantenimento degli animali d’affezione.
Di quali sostegni parliamo?
A chiarirlo è Silvia Zamboni, che ha presentato la mozione: “Non parliamo di bonus in denaro, ma di misure di sostegno, come l’adeguamento dell’aliquota Iva dal 22% al 4% sulle prestazioni veterinarie e sugli alimenti per animali”.
Tra le richieste, un aumento della detraibilità delle spese veterinarie e l’equiparazione dei farmaci umani e veterinari, qualora abbiano la stessa composizione, dato che questi ultimi hanno un costo nettamente superiore. Si pensa, anche, di destinare alcuni farmaci generici anche per uso animale.
Si vorrebbe inoltre la commercializzazione di confezioni di farmaci adatte anche a somministrazioni minime per la cura di piccoli animali. In ultimo, si chiede che questi abbiano costi proporzionati che scoraggino l’uso di cure casarecce.